Scopri
In val d’Aveto alla fine del mese di ottobre di ogni anno si svolge la transumanza cioè il ritorno dei bovini che dai pascoli situati in altura a 1500 metri di altitudine si riappropriano delle loro stalle situate nel paese di S. Stefano d’Aveto.
La transumanza a breve raggio, detta anche monticazione, è documentata in diverse aree montuose del mediterraneo come una “sorta di transumanza verticale in cui le greggi di animali venivano trasferite dalle valli verso i pascoli montuosi, percorrendo distanze che non superavano i cinque chilometri circa”.
All’interno del sistema della monticazione le greggi venivano portate quotidianamente al pascolo. Alla sera facevano ritorno ai casoni, “strutture stagionali legate all’allevamento e all’agricoltura, diffuse in tutta la Liguria di levante”, generalmente collocati ai limiti dei terrazzamenti coltivati.
Anticamente i territori della val D’Aveto, e della limitrofa val Trebbia, furono interessati dal passaggio di greggi transumanti provenienti dalla Pianura Padana e da essa diretti verso la costa, o al contrario provenienti dall’area costiera e diretti verso la pianura. Era una pratica che gli allevatori delle nostre valli conoscevano e praticavano prima di partire e di emigrare per le Americhe. Molti di loro, soprattutto coloro i quali sono finiti a lavorare nella pampas argentina, avevano questo bagaglio di conoscenze e poterono applicarlo al lavoro nelle fattorie d’oltreoceano a stretto contatto con il bestiame.
Itinerario Transumanza
L’itinerario percorso dalla mandria dell’azienda Monteverde, della lunghezza di poco più di sette chilometri, prende avvio dal monte Crociglia nelle prime ore del mattino e si snoda in un suggestivo saliscendi attraverso un paesaggio punteggiato da faggi, querce, roveri e in minima parte conifere.
Dal monte potrai scendere, seguendo le mucche, verso il piccolo abitato di Torrio per poi risalire fino al passo del Bocco, dove gli animali bevono da alcune pozze d’acqua presenti.
Il tragitto termina con una ripida discesa che indirizza le mucche a passo deciso fino alla piazza di Santo Stefano d’Aveto, dove vengono accolte insieme ai pastori dalla folla festante.
Nella mattinata, in paese si svolge la sfilata della banda e si esibisce il coro locale. Vengono inoltre organizzati giochi per grandi e piccini, esibizione country e balli di gruppo. In seguito c’è la sfilata in costume del Gruppo Sportivo di Allegrezze e le mucche fanno il loro ingresso trionfale in paese.
Al termine del loro passaggio, è possibile pranzare in loco con un “menù contadino” a base di polenta, funghi, formaggio locale. Si può anche gustare una specialità che richiama i legami della terra ligure con quella argentina: l’asado. Nella prima metà del Novecento, alcuni emigrati che fecero ritorno in patria portarono con sé la ricetta di questo piatto a base di carne bovina. Questa viene cotta lentamente alla brace ed è una tradizione gastronomica dei mandriani attivi nelle estese praterie della Pampa. Tagli di grandi dimensioni venivano originariamente arrostiti su una croce metallica; in tempi più recenti una griglia, posta a distanza tale dalla brace da permettere una cottura lenta e omogenea, ha preso il posto della croce. Tenero e succoso, l’asado è una specialità che i liguri amano consumare soprattutto nelle feste d’estate che si svolgono all’aperto.
Giorni
28 Ottobre 24
30 Ottobre 24
Orario di inizio
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
piazza del popolo, Piazza del Popolo, 4, 16049 Santo Stefano d'Aveto, GE, Italia
Come arrivare
Uscite autostradali più vicine: Lavagna. Posizione su Google Maps: https://maps.app.goo.gl/tWcd5iYdtVavMx9P6 In seguito, seguire la strada SS586 in direzione Santo Stefano D’Aveto. Inoltre, è possibile arrivare a Santo Stefano D’Aveto attraverso il passo della Scoglina (Favale di Malvaro) o tramite il passo del Tomarlo per chi proviene da Parma o Piacenza.